Forse è stato lo strato di nuvole, distese come un oceano di ovatta, a filtrare i pensieri pesanti.
Forse, invece, non c’era posto nello zaino perché, come d’altronde si sa, il superfluo si lascia a valle.
Tra i colori di un inverno appena iniziato, ed il fresco che scompiglia i capelli, le pelli scorrono leggere sui pendii innevati di Campo Catino.
Sotto le nuvole, in lontananza, le montagne Abruzzesi sembrano essere coperte da un dolce strato di zucchero a velo. Il contrasto tra le ombre scure del bosco ed il candido versante rappresenta il mio stato d’animo in modo coerente. Del resto, sono appena passati mesi difficili e questo spiraglio di leggerezza sembra essere surreale se confrontato al periodo interminabile trascorso tra quattro mura, in cui l’ossigeno sembrava mancare.
Ora sembri essere felice di aver i muscoli delle gambe in fiamme ed anche quando il respiro si fa affannato non hai problemi nel continuare la salita, perché sappiamo tutti e due che un bel pezzo di cioccolata ti può rimettere al mondo.
Lascio sciogliere in bocca il quadratino fondente dal gusto amaro e, mentre attacco le pelli umide sulle lunghe lame, penso a quanto questa futile attività metta in dubbio il valore di alcune parole imposte come pilastri della mia vita ordinaria. Il concetto di casa come luogo di appartenenza, sembra ora sciogliersi sotto il sole che riflette deciso sulla neve bianca; l’efficienza frenetica, nello studio o nel lavoro, non trova spazio nella bellezza di un bosco di betulle dalle sottili foglie gialle. Perfino l’idea di un guadagno si perde brutalmente di fronte all’umiltà di una rinuncia alla cima quando la nebbia si fa fitta ed imponente.
Nel togliere le pelli, prima dell’ultima discesa, mi gusto questo vento gelido che raschia il viso: un piacevole schiaffo di vitalità che mi riempie i polmoni di gioia. Tanto erano mancati questi momenti: ora tra le curve di una discesa in armonia con la gravità, cerco di infilarli con cura in tasca, o forse da qualche parte tra lo stomaco ed il petto, per tenerli stretti e poter respirare del sano ossigeno quando lo si sente mancare.